Spot On: Mark Kostabi
Nato dalla grande mole di artisti che trattiamo nel nostro laboratorio cornici, vi proponiamo un approfondimento sugli autori dei nostri soggetti.
Siamo certi che un bel quadro possa assumere un milione di significati, ed ognuno è liberissimo di vederci quello che vuole,
ma avere delle nozioni di base sull’artista che lo ha creato, potrebbe rivelare dei messaggi nascosti o addirittura ribaltare tutto ciò che avete visto in un quadro!
Da qui l’idea di Spot On: un approfondimento leggero, conciso e curioso per presentarvi gli artisti delle opere presenti nei nostri cataloghi e nel nostro Laboratorio a Roma
La Vita

“Mark Kostabi nasce da una famiglia di immigrati estoni in California, dove rimarrà per i primi anni della sua vita nella località di Whittier. Studia disegno e pittura alla California State University. Nel 1982, si trasferisce a New York e dal 1984 diventa un’importante figura di riferimento all’interno del movimento artistico dell’East Village. Durante questi anni si diverte nell’uso provocatorio dei mass media con auto interviste con a tema l’arte contemporanea.
Dal 1987 viene riconosciuto come artista internazionale poiché le sue opere vengono richieste da gallerie di Giappone, Stati Uniti, Australia e Germania. Nel 1988 fonda “Kostabi World”: il suo studio, galleria, ufficio a New York. Questa struttura produce grazie ai molti assistenti circa 1000 quadri all’anno, di cui solo una piccola parte porta la firma del maestro. Dal 1996 divide la sua vita.
Nei suoi dipinti sono presenti delle vere e proprie costanti, come la citazione di altre opere e la raffigurazione di soggetti senza volto che richiamano le figure dei manichini di De Chirico.[1]
Negli ultimi anni si è dedicato al disegno di marchi pubblicitari tra i quali gli orologi Swatch, tazze per caffè espresso, accessori per il computer e recentemente ha ricreato la maglia rosa del Giro d’Italia. Ha collaborato pittoricamente con Enzo Cucchi, Arman, Howard Finster (nel 1992), Tadanori Yokoo (nel 1993) e Enrico Baj (nel 1992). Ha rilasciato interviste alla CNN e al canale MTV oltre che a numerose riviste e settimanali quali: New York Times, People, Vogue, Playboy, Forbes, New York Magazine, Domus, Artforum, Art in America, Artnews Arts, Flash Art e Tema Celeste. L’ultima intervista fu concessa a Radio uno New York con il noto presentatore italiano Tino Maiolo.”
(Fonte: Wikipedia)
Il Pensiero
“Il mio obiettivo è sempre stato quello di creare un’arte più interessante possibile. La mia arte dovrebbe arricchire la vita di chi la osserva, sia di un visitatore che guarda i miei quadri in un Museo, sia di un collezionista che guarda a lungo un Kostabi a casa sua, sia di un gruppo di studenti che riflette su uno dei miei murali, sempre più numerosi, eseguiti per un servizio pubblico. Le mie immagini danno gioia, anche se raccontano storie di solitudine, confusione e isolamento”. – Mark Kostabi
Tanto controverso quanto schietto nel messaggio delle sue opere, Kostabi affida a dei manichini senza volto il compito di veicolare i sentimenti e il senso intero dell’opera
Le Opere
Ideali per arredare un soggiorno o una parete ancora troppo anonima, i nostri Kostabi sono caratterizzati da colori vivaci ed intensi pronti a catturare l’attenzione di chi li guarda.
Vi invitiamo a cliccare su una delle immagini qui sopra, ingrandirla nella pagina che si aprirà e a dirci se non siete rimaste a fissarle.
E’ questo il potere di Kostabi, rapire lo sguardo dello spettatore per proiettarlo in una dimensione altra.
E francamente molte volte il semplice desiderio di evasione si trasforma nella voglia di perdersi in un mare di emozioni